venerdì 8 febbraio 2013

Pomodori verdi fritti alla fermata del treno.


Ho voglia di partire con una sorta di rubrica o di vangelo: I dieci film migliori di sempre.Forse nel corso del blog aumenteranno ma non mi preoccupo di questo,a me piace spesso cambiare idea e soprattutto sono un'indecisa di natura di quelle proprio che ti fanno innervosire,ma si sa i difetti è sempre meglio dirli da subito piuttosto che impazzire dopo,perciò mi ritengo onesta.
Il primo film con cui voglio iniziare questa rubrica è un capolavoro forse poco conosciuto: "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno".
Cominciai a guardarlo da piccola,me lo fece scoprire mio nonno che forse esausto dal continuo giocare mio e di mia sorella decise di mettere una cassetta nel buon vecchio registratore e farci stare zitte per almeno due ore,fu subito un colpo di fulmine.
È tratto da un libro di Fannie Flagg del 1987 "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop". Il film invece è del 1991 diretto da Jon Avnet ed è ambientato nel sud degli Stati Uniti d'America negli anni Trenta.
Le protagoniste sono: Jessica Tandy,Kathy Bates,Mary Stuart Masterson e Mary-Louise Parker.
La trama è molto complessa, si intrecciano amori,amicizie e passioni.
Una grande amicizia tra due ragazze che col tempo si trasforma diventando qualcosa di più.
Una donna triste e sola incontra una simpatica vecchietta piena di vita.
Storie di razzismo e di Ku Klux Klan.
Storie di malattie e di drammi familiari.
Storie che collegano  4 donne protagoniste a distanza di tempo,cambiando per sempre le loro vite.
Donne speciali e imperfette come solo le donne sanno essere.









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